un italiano premiato alle Nazioni Unite
Giovedì 29 novembre 2007, nella prestigiosa sede delle Nazioni Unite a New York, Paolo Monaci, fondatore del Golden Graal - premio ed evento formativo dedicato ai giovani talenti emergenti del teatro e del cinema italiano - riceverà il premio speciale che annualmente il New York Aids Film Festival attribuisce alle realtà che si impegnano ad offrire il proprio contributo allo sviluppo della settima arte.
A ritirare il riconoscimento, insieme a Paolo Monaci, Pina Traini, direttore artistico del Golden Graal e Gianluca Melillo, del Forum Nazionale dei Giovani, nuovo partner del Golden Graal a partire dalla prossima edizione nel giugno 2008, a Roma.
Il Golden Graal con l’originalità e l’efficacia
del suo format non sarà il solo premiato dal New York Aids Film
Festival di quest’anno; ad accompagnarlo, due grandi nomi di prestigio
internazionale: la giornalista Christiane Amanpour,
corrispondente della CNN, statunitense di origine iraniana, famosa per
i suoi servizi dalla guerra del Golfo, dalla Bosnia e da numerose
altre situazioni di conflitto. Altra premiata, la regista e autrice
indiana Mira Nair, nota per il suo grande
contributo all'industria cinematografica del suo Paese e non solo; il
suo cinema racconta infatti la socialità della vita: i matrimoni, le
danze collettive, i segreti sinuosi e pericolosi, la maternità, la
povertà e la speranza.
Il festival sarà anche l’occasione per ricordare
la partnership tra il New York Aids Film Festival e il Golden Graal la
cui prossima edizione ospiterà a Roma – in una sezione apposita - i
lavori più significativi.
Nel corso della giornata del 2 dicembre, all’interno
del New York Aids Film Festival, il Golden Graal ed il Forum Nazionale
dei Giovani presenteranno, presso la New York University, il
documentario
Rose nel deserto realizzato da
Emmanuel Exitu sul tema dell’AIDS, centrato sulla storia di
Rose Busyngye, l’infermiera ugandese che ha fondato a
Kampala il
Meeting Point International.